COMUNICATO FINALE IV MARE DI ROMA TROPHY..miniedition Aquilotti Big
Olimpia Roma si aggiudica la quarta edizione del mini Mare di Roma, con un torneo letteralmente dominato dai ragazzi di Trisolini, che fa il palio con quello di ottobre degli Aquilotti Small, per un dominio degli Olimpia Kids che si aggiudicano entrambi i mini MRT in un anno; nulla ha potuto anche un’ottima DBS, che ha provato a vendere cara la pelle, dovendosi accontentare del secondo posto.
Un ringraziamento sentito a tutte le squadre partecipanti, agli arbitri e ufficiali di campo, ai Boys90 Fiumicino, che hanno collaborato con noi per la riuscita dell’evento, ed appuntamento col mini Mare di Roma ad ottobre per la categoria Small 2016, e tra un anno per quella Big per i nati nel 2015.
LA FINALE
Inizia subito forte l’Olimpia che fin dai primissimi minuti indirizza la gara e costringe DBS all’inseguimento, arrivando a toccare anche i 20 punti di vantaggio alla fine del primo quarto. Ottima reazione nel secondo quarto però di DBS che non ci sta e riesce a ricucire parzialmente lo strappo grazie a ottime giocate individuali.
Negli ultimi due periodi Olimpia mette definitivamente la quinta e gestisce senza problemi il vantaggio fino al fischio finale, con i romani che possono esultare sul 28-52 finale, festeggiando anche Lorenzo Nariello, quale miglior giocatore del torneo, premiato dal capitano della serie C dell’Alfa Omega, Alessandro Di Pasquale.
Nella finale terzo e quarto posto derby e festa in famiglia per la Union Prato, che si sfidano per la medaglia di bronzo: per la cronaca vince Prato Rossa per 16-22, con l’istruttore Alessandro Nieri, premiato con il premio speciale per il miglior progetto sul minibasket, con la scelta di dividere i 23 bambini di Prato in due squadre di livello identico, non lasciando indietro nessuno, veramente un gruppo super interessante quello di Union..complimenti!
Nella finale per il quinto e sesto posto derby tra Alfa e Red Foxes grandissima prestazione per Acilia, che non si fa intimorire dal 6-0 iniziale, ingranando le marce alte dal secondo quarto senza voltarsi mai indietro fino al 29-49, con un’Alfa molto spenta rispetto a quella vista ieri, e le Volpi che festeggiano per un super quinto posto.
Settimo posto per Virtus SR che in una sfida molto combattuta ha la meglio su un buon Pass Roma per 26-19.
Viterbo e Hsc si sfidano per il nono posto: Palocco che conferma i grandi progressi nel corso del torneo, ed ha la meglio nettamente per 22-56.
Boys 90 (grazie ragazzi per la preziosa collaborazione!) e Jungle Team Palestrina a caccia della prima vittoria: arriva il primo foglio roso per Palestrina che vince bene per 14-55 chiudendo con un sorriso, per Fiumicino comunque l’orgoglio e la crescita di un confronto con le migliori realtà romane e non solo.
RISULTATI DAY 3 FINALI
1-2 DBS-OLIMPIA 28-52
3-4 PRATO ROSSA-PRATO BLU 22-16
5-6 ALFA-ACILIA 29-49
7-8 VIRTUS SR-PASS 26-19
9-10 VITERBO-HSC 22-56
11-12 BOYS 90-JUNGLE TEAM PALESTRINA 14-55
CLASSIFICA FINALE
1 OLIMPIA ROMA
2 DBS ROMA
3 UNION PRATO ROSSA
4 UNION PRATO BLU
5 ACILIA RED FOXES
6 ALFA OMEGA
7 VIRTUS SR
8 PASS ROMA
9 HSC PALOCCO
10 ANTS STELLA AZZURRA VITERBO
11 JUNGLE TEAM PALESTRINA
12 BOYS 90 FIUMICINO
ALBO D’ORO
2023 VITO LEPORE AVELLINO (AQUILOTTI SMALL)
2024 UNION BASKET PRATO (AQUILOTTI BIG)
2024 OLIMPIA ROMA (AQUILOTTI SMALL)
2025 OLIMPIA ROMA (AQUILOTTI BIG)
MVP
2023 FRANCESCO MARIANI VITO LEPORE AVELLINO (AQUILOTTI
SMALL)
2024 MATTEO FRESCHI UNION BASKET PRATO (AQUILOTTI BIG)
2024 ANDREA PISTORIO OLIMPIA ROMA (AQUILOTTI SMALL)
2025 LORENZO NARIELLO OLIMPIA ROMA (AQUILOTTI BIG)
COMUNICATO IV MARE DI ROMA TROPHY..miniedition DAY 2
Sarà DBS ROMA-OLIMPIA ROMA la finalissima della quarta edizione del Mare di Roma miniedition, con le due squadre romane che hanno avuto la meglio sulle due squadre di Union Prato, con i toscani che comunque nonostante la “separazione” hanno venduto carissima la pelle, domani finalissima tra Dbs e Olimpia ad alto contenuto tecnico e impronosticabile, mentre sarà derby in famiglia per Prato per la medaglia di bronzo, con Union che uscirà comunque a testa altissima da questo torneo.
SEMIFINALI
Nella prima semifinale si affrontano DBS Roma e Prato Rossa: partenza super della Dbs che con rapide ripartenze fa subito capire alla Union che sarà una partita durissima.
Fine 2 quarto 21-12: Union non ci sta e risponde con un secondo quarto bellissimo per intensità, solo alla fine Dbs riesce a trovare 2 canestri per tenere a distanza i toscani.
3 quarto avvincente, Union e Dbs giocano a ritmi altissimi, grazie ad un gran partita di Tulini Dbs riesce a mantenere il distacco (33-22); e il prologo alla vittoria finale, DBS raggiunge 12 mesi dopo di nuovo la finale al MRT battendo Prato Rossa per 42-29.
Nella seconda semifinale si affrontano Olimpia Roma e Prato Blu: grande partenza degli olimpionici con i centimetri di Nariello (13-3), con la squadra di Trisolini che continua a martellare anche nel secondo tempo fino al 30-14 del primo tempo.
Prato che reagisce alla grandissima nel terzo quarto aumentando i propri giri, ma l’arsenale di Olimpia è più lungo con il gap che tocca le venti lunghezze di vantaggio sul finire di terzo, fino ad allungare sul 55-27 finale, guadagnandosi la finalissima.
Acilia-Virtus Sr vale la finale per il quinto posto: ne esce fuori una partita bella ed equilibrata, con Acilia meglio nei primi 16 minuti 16-8; massimo sforzo della Virtus nel terzo periodo con SR che torna a meno 7, ma nel finale Acilia ha qualcosina in più e vince meritatamente per 22-16.
Pass-Alfa è quasi un derby col passaggio di consegne di Furio Salvestroni contro il suo immediato futuro: primo quarto equilibrato leggermente meglio Alfa (5-9), primo del deciso allungo nel secondo (9-21), ma Pass che non molla un millimetro e accorcia fino al 20-23 di fine terzo quarto, ma l’Alfa Omega negli ultimi 8 minuti ne ha di più, e può festeggiare la vittoria e la possibilità di giocarsi il quinto posto domani con Acilia (24-36).
Boys 90-Viterbo per la prima vittoria al Trophy: Fiumicino che ci prova in tutti i modi, ma Viterbo è più esperta e coglie il primo foglio rosa ad Ostia per 17-55.
HSC Palocco-Jungle Team Palestrina a caccia della top 10: vince HSC per 40-13, con la possibilità domani di un posto tra le prime 10 contro Viterbo, per una buona Jungle domani ultima chiamata contro Fiumicino.
Olimpia Roma-Acilia Red Foxes vale un posto tra le magnifiche quattro: partenza a razzo degli olimpionici (17-4), ma una gagliarda Acilia tiene botta e vince il secondo quarto (23-12 ad intervallo); Olimpia che allunga decisamente nel secondo tempo vincendo fino al 53-21 finale.
Esordio ad Ostia per la Jungle Team Palestrina che trova la Virtus SR uscita sconfitta ieri: partono meglio i romani, ma Palestrina lotta su ogni pallone, in una partita in cui si segna col contagocce (4-16 intervallo), Virtus che però cambia marcia nel secondo tempo vincendo 6-44, ed entrando tra le prime otto.
DBS-Boys 90 continua il programma a via del Faro, con i romani che certificano un posto tra le prime quattro vincendo per 52-4, con Fiumicino comunque a lottare e combattere fino alla sirena.
Prima partita per Ants Stella Azzurra Viterbo che trova Union Prato Rossa, che si conferma schiacciasassi e vince agevolmente per 15-87 entrando nella top4; per Viterbo occasione di riscatto immediata in tarda mattinata contro i padroni di casa dell’Alfa Omega.
Olimpia-HSC è una partita piacevole e divertente in cui Olimpia fa valere la maggiore esperienza, vincendo per 50-12 e raggiungendo l’obiettivo semi dove sarà attesa da una sfida stellare con Prato Blu, Palocco invece che nel pomeriggio potrà cercare la prima vittoria con Jungle.
Jungle Team che torna in campo contro Prato Blu: vittoria agevole per i toscani per 53-10 contro una buona Jungle, che così facendo qualifica entrambe le squadre alle semifinali per la vittoria del Trophy, Palestrina che potrà riscattarsi nelle posizioni dal nono al dodicesimo.
Alfa Omega-Viterbo vale la semi per il quinto posto: partenza ai mille della squadra di Ostia, con Viterbo che paga anche le fatiche della seconda partita della mattina, vince l’Alfa Omega per 37-6 agguantando un posto tra le prime otto, per la Stella Azzurra terza fatica del giorno con Fiumicino nel pomeriggio alla ricerca della prima vittoria.
RISULTATI DAY 2
OLIMPIA ROMA-ACILIA RED FOXES 53-21
JUNGLE TEAM-VIRTUS SR 6-44
VITERBO-UNION PRATO ROSSA 15-87
UNION PRATO BLU-JUNGLE TEAM 53-10
DBS-BOYS 90 FCO 52-4
OLIMPIA ROMA-HSC PALOCCO 50-12
ALFA OMEGA-VITERBO 37-6
SEMIFINALI
SEMI 1-4 DBS-PRATO ROSSA 42-29
SEMI 1-4 OLIMPIA ROMA-PRATO BLU 55-27
SEMI 5-8 ACILIA-VIRTUS SR 22-16
SEMI 5-8 PASS-ALFA 24-36
SEMI 9-12 BOYS 90-VITERBO 17-55
SEMI 9-12 HSC PALOCCO-JUNGLE TEAM PALESTRINA 40-13
PROGRAMMA DAY 3 FINALI
9:00 5-6 campo Alfa ALFA-ACILIA
10:20 3-4 campo Alfa PRATO ROSSA-PRATO BLU
11:40 1-2 campo Alfa DBS-OLIMPIA
13:00 premiazione prime 4 classificate
9:00 11-12 campo fco BOYS 90-JUNGLE TEAM PALESTRINA
Prima giornata di gare della quarta edizione del Mare di Roma Trophy miniedition dedicato agli Aquilotti Big 2014-15, in svolgimento sui campi dell’Alfa Omega e Boys 90 Fiumicino, che ringraziamo per la preziosa collaborazione, cinque partite disputate, in attesa della maratona del Day2, con 13 partite in programma che decreteranno le finali di domenica 15 giugno.
A Pass Roma e Boys 90 Fiumicino l’onore di aprire il MRT nello splendido nuovo impianto di via del Faro a Fiumicino: padroni di casa che provano a tenere botta, ma il Pass è avanti fisicamente e tecnicamente, e romani che possono esultare per la prima vittoria del torneo.
HSC Palocco-Acilia Red Foxes è la partita più equilibrata di giornata con le squadre che si cambiano continuamente per tre quarti il comando (11-13; 17-17; 22-24): negli ultimi 8 minuti arriva lo strappo decisivo delle Volpi che festeggiano la vittoria per 26-39, in attesa dell’arrivo a Ostia domani dell’Olimpia Roma, che metterà alla prova entrambe le formazioni.
Pass-Dbs vale subito un posto tra le prime quattro: grande prova di forza della Dbs che allunga da subito inesorabilmente quarto per quarto (2-16; 6-24; 10-39) fino al 14-46 finale, ipotecando un posto tra le magnifiche quattro, per Pass invece ci sarà un posto tra il quinto e l’ottavo posto.
Union Prato, vincitore dell’edizione dello scorso anno, torna a Ostia con due squadre, blu e rossa, che affrontano rispettivamente gli habituè della Virtus SR e i padroni di casa dell’Alfa Omega: arrivano due grandi vittorie per i toscani rispettivamente per 46-20 e 64-21, con Prato a fare la voce grossa nonostante la “divisione” in due del proprio gruppo.
Domani rivedremo tutte le squadre in campo, con l’esordio poi di Olimpia Roma, Jungle Team Palestrina e Ants Stella Azzurra Viterbo, tredici partite e avremo il quadro delle finali.
Mare di Roma Trophy – Mini Edition: il battito giovane del basket
13 giugno 2025. Ostia e Fiumicino non sono solo località di mare. Oggi, sono il centro del mondo. Almeno per 150 ragazzini nati tra il 2014 e il 2015. Almeno per dodici squadre che sognano in grande. Almeno per chi crede che il minibasket non sia “mini” per intensità, passione o significato.
Perché quando parte il Mare di Roma Trophy – Mini Edition, non scende in campo solo un pallone. Scende in campo un’idea. Una visione. Quella di un basket che cresce con chi lo gioca, che sorride con chi lo vive. Quella di un torneo che non si accontenta di riempire un calendario, ma vuole scrivere una pagina — con l’inchiostro della fatica, la punteggiatura degli applausi, e le emozioni come titolo.
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Dodici squadre. Ventiquattro partite. Cento cinquanta piccoli campioni. Un solo trofeo.
Eppure, la vera sfida non è quella tra i tabelloni. È quella tra sogni e realtà, tra chi ancora non arriva al ferro ma già capisce la bellezza di un assist. È nel modo in cui si corre, si cade, ci si rialza. Come se ogni azione fosse già una storia. E ogni bambino un protagonista.
Non è solo sport, è identità. Non è solo competizione, è espressione. Non è solo un evento, è un invito: “Game on”, come recita il claim di questa edizione.
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In un’Italia in cui la pallacanestro è spesso vissuta all’ombra dei riflettori del calcio, tornei come questo sono fari nella notte. Una notte che, a Ostia e Fiumicino, si illumina da anni grazie a chi continua a credere in un basket fatto di gioia, di rispetto e di futuro.
Chi vincerà il trofeo? Ce lo dirà il parquet. Ma chi vivrà il torneo — dal primo rimbalzo al fischio finale — avrà già vinto.
Perché il Mare di Roma Trophy non è solo una tappa. È un passaggio. È un racconto. E come tutti i grandi racconti… ha sempre qualcosa da insegnarci.
“Non ci sono bambini troppo piccoli per sognare in grande.”
Meno 3 Settimane al Mare di Roma Trophy – Mini Edition!
In collaborazione con Boys90Fiumicino
L’estate si avvicina… e con lei torna l’evento più atteso del litorale romano per gli amanti del basket: il Mare di Roma Trophy – Mini Edition! Una versione compatta ma carica di energia, passione e spettacolo, organizzata in collaborazione con i ragazzi di Boys90Fiumicino.
Il Basket Respira Mare A tre settimane dal via, il countdown è ufficialmente iniziato. Il torneo, pensato per unire sport, divertimento e spirito estivo, porterà su i campi del litorale le vibes tipiche della pallacanestro giovanile, con partite ad alto ritmo, talento puro e tanto coinvolgimento.
Il Mare chiama, il cuore risponde: torna il Minibasket IV° MRT Mini Edition. 13-15 giugno 2025 – Sold Out: è già leggenda.
Certe storie iniziano molto prima del fischio d’inizio. Hanno il sapore della salsedine, il rumore delle onde, e il ritmo sincopato di un pallone che rimbalza su un playground assolato. Ecco, il Mare di Roma Trophy, nella sua IV° edizione Mini, è una di quelle.
Tutto esaurito, ancora una volta. Dodici squadre, dodici piccoli mondi in movimento. Ragazzi nati nel 2014 e 2015 – gli Aquilotti BIG – pronti a scrivere le loro prime pagine di sport, passione e sogni.
Il parquet sarà teatro. Il minibasket, come sempre, sarà molto più di un gioco: sarà scuola di vita, palcoscenico di emozioni, laboratorio di talento. Il pubblico? Già caldo, già pronto. Perché chi conosce questo torneo lo sa: il MRT non tradisce mai le attese.
E allora la domanda è solo una, quella che aleggia come un coro in fondo al tunnel prima di entrare in campo: Chi alzerà il trofeo? Forse non importa. Perché vincere, in fondo, è solo una parte del racconto.
Quel che conta davvero sarà esserci. Vivere. Giocare. E, perché no, sognare.
COMUNICATO FINALE MARE DI ROMA TROPHY IN PINK U15F 2025
Csata Budapest vince la quattordicesima edizione del Mare di Roma Trophy..inpink, al termine di un’edizione letteralmente dominata dallo squadrone magiaro, probabilmente la squadre più forte mai vista ad Ostia (e ne abbiamo viste di squadre forti!).
Nulla ha potuto una fantastica Costa, che ha tenuto quasi alla pari per tre quarti, prima di cedere negli ultimi 10 minuti sul 86-59 finale, trascinata da una monumentale Sara Barraco (MVP della finale con 30 punti e miglior playmaker del torneo); per Csata oltre alle lunghe Mara e Szekely (inserite nel best five), si è messo in luce il talento di Eniko Halasy, classe 2011, eletta MVP del torneo, giocatrice totale, capace di dominare la finale con punti, rimbalzi e assist, una ragazza di cui sicuramente sentiremo parlare.
I ringraziamenti doverosi vanno fatti al Comitato Regionale Lazio, che ha patrocinato l’evento, al team degli ufficiali di campo, sempre efficienti ed instancabili, alla società Alfa Omega Basket organizzatrice del torneo, alla società Talea Basket per la preziosa collaborazione, al team media social Ninetyone Graphic per la comunicazione social ed il sito, a Canale 10, che ha seguito in esclusiva il torneo, e a tutte le persone che hanno contribuito alla riuscita di questa quattro giorni, che ha visto Ostia, capitale del basket femminile giovanile e non solo.
LA FINALE
Csata Budapest-Costamasnaga è la finale Galattica del Mare di Roma: ungheresi in missione ad Ostia con l’unico obiettivo di vincere il torneo, con tre partite dominate con uno scarto medio di 55 punti, e con un arsenale infinito di talento (e centimetri..); Costa che arriva col morale a mille a questa finale e senza nulla da perdere, dopo la grande semi di ieri con Firenze, che proverà a mettere in difficoltà Csata con la propria aggressività.
Se la squadra di De Milo riuscirà a resistere nel pitturato contro la stazza magiara, allora quella di Karpati potrebbe subire il gioco tutto campo di Costa, come è stato ieri almeno nella prima parte contro le Lupe.
Csata-Costa palla due..Buona Finale!
Barraco sa come si corre, magia Forray, ancora Forray sfruttando i blocchi, Csata che pressa su realizzato (4-2), Mara dentro con la moto, e ancora Forray (8-2), Budapest prova ad aggredire Costa; Barraco prosegue nel suo Magic Moment liberi di Radice, Costa c’è (8-6).
Pazzesca Barraco (8-8), Szekely a rimbalzo, finale bellissima, col primo strappo che arriva con la bomba di Szalai (15-8), con coach De Milo che chiama il time-out; Sala batte il pressing magiaro, Radice fino in fondo (16-12), ancora Radice (18-14), finale dai contenuti tecnici ed agonistici clamorosi.
Szekely spalle, Lo Monaco no fear, Szalai adesso è un fattore, con Csata che sembra avere risorse infinite (22-19), coi liberi di Radice che fissano il punteggio nel primo quarto sul 22-21, ragazzi che finale!
Forray bomba, vediamo se Costa può tenere, dopo un primo quarto perfetto, Halasy (2011) col jumper, e allora Budapest prova ad andare (29-21), ritmi che calano, con la squadra di Karpati che tocca le dieci lunghezze di vantaggio (31-21); Costa ancora a secco nel secondo quarto, con Janer che fatica ad entrare in questo finale, e allora ancora Szekely col perno (33-21), provvidenziale allora il due su due dalla lunetta di Barraco (33-23 metà secondo quarto).
Costa a zona, ma Mara a rimbalzo fa malissimo (36-23), Barraco aiutata dagli del basket per il primo canestro dal campo lombardo nel secondo quarto, tecnico per coach Karpati e finale che si riaccende (36-28); bomba di Janer e Costa non molla, con Csata ora in difficoltà contro la zona, Barraco ruba e segna, ma Mara (già a quota 13) è enorme sotto canestro, con Szekely che batte la sirena per il 44-33, al termine di venti minuti magnifici, anche grazie alla stoica resilienza di Costa.
Mara riprende a martellare da sotto, Budapest che non segna mai da fuori, e allora Costa può ancora crederci, con la solita immensa Barraco (46-35), ma eccola la bomba magiara con Szalai (grandissima finale la sua) ed è massimo vantaggio Csata (49-35), ma Barraco è semplicemente commovente con un’altra bomba (53-38), ma riecco Halasy con la mano sinistra fino in fondo, Barraco da tre, Lipcsick da due, ma Halasy da MVP (59-41), Lipcsick più 20, Costa sembra sul punto di cedere, ma B a r r a c o (25 punti in 3 quarti) da casa sua, terza bomba in fila per la 65 di Costa, MVP della finale, Fumagalli magia, e si va all’ultimo riposo sul 61-46.
Batti e ribatti inizio ultimo, Costa non ne vuole sapere di mollare, squadre ora stremate dalla partita e dal torneo, Forray per chiuderla in contropiede (67-50), ancora Patricia col floater (69-52), e adesso Budapest vede il traguardo (71-51), arrivano infatti due bombe in fila per Csata 77-51 con Szalai e Mara, stavolta è veramente finita: vince Budapest 86-59, forse la squadra più forte mai vista al Mare di Roma, ma solo applausi per la Costa di De Milo (best coach del torneo), che ha dimostrato di poter arrivare fino in fondo per il titolo nazionale, considerando anche l’assenza di Pini e Redaelli ad Ostia.
FINALE 3-4 POSTO
Firenze-Lupe vale la medaglia di bronzo ad Ostia: toscane chiamate alla reazione dopo la semi con Costa, venete galvanizzate dalla grande prestazione sfoderata comunque con Budapest, nonostante l’ampia sconfitta.
Squadre che entrano in campo con stati d’animo opposti, e Lupe che scappano sul 7-18 con la solita Dediu, prima di un 4-0 firmato Abram con Firenze che torna vicino a meno 4 dopo 10 minuti.
Baggio ricomincia come ieri, Ancillotti risponde da sotto, ma l’and one della 2011 Chemelli fa male alla squadra di Corsini (19-30); Fontani bene con l’arresto e tiro per Firenze, che adesso con le due lunghe insieme in campo, blocca l’attacco padovano, e allora bomba di Zotti Pavlovic, con Firenze che chiude meglio sul 30-36 all’intervallo.
Montesi decide di voler cominciare la sua partita, ma Dediu è “splash”, e con un personale 8-0, rimanda le Lupe a più 14 obbligando Corsini al time-out (34-48) a metà terzo; Firenze adesso col pressing 1-3-1 e una faccia diversa, con due canestri in fila prova a reagire (44-51), chiudendo sotto di sei all’ultimo riposo (47-53).
Benducci (torneo in crescendo il suo) riporta ad un solo possesso Firenze dopo una vita (51-54), ma arriva una sfuriata della Baggio, con San Martino che vede il traguardo (51-60 a sei minuti), ma quando sembra sul momento di cedere ecco la vera Firenze, che con un 7-0 torna a meno due obbligando coach Sulciute al time out (62-64); magia di Canzian, Ancillotti da sotto, bomba Baggio, magata Zotti, altra bomba Baggio..finale emozionante!
Vincono le Lupe 67-76 dimostrandosi squadra vera, capace di andare oltre i propri limiti, con Asia Baggio inserita nel miglior quintetto del torneo; per Firenze la stagione comincia ora dopo il percorso al Mare di Roma, consapevoli anche che, col ritorno di Cioni, tutti dovranno i fare conti con la squadra di Corsini.
LE ALTRE FINALI
Smit Roma-Sanga Milano per concludere con la ciliegina sulla torta un grande torneo: primo quarto bello e divertente nonostante la levataccia, con Sanga avanti di un possesso (18-20) con un’ottima Cava, Smit che vola però nel secondo quarto con le gemelle del canestro Tarragoni e Di Menno, ma ancora Cava che infila la terza bomba in un amen e tiene a galla Milano (28-26), ma l’energia della Smit è diversa rispetto a quella milanese, con l’ennesima tripla di Nucera che certifica il vantaggio in doppia cifra per la squadra di Libutti all’intervallo (42-32).
Stanghellini che si fa sentire negli spogliatoi, e Sanga che reagisce alla grande, concedendo solo 4 punti alla Smit, e sorpassando con Flematti e Puccio (46-47) a dieci dalla fine.
Ultimi minuti bellissimi, con le squadre che rimangono punto a punto fino a due minuti dalla fine, prima di un mini allungo Sanga che coglie vittoria per 58-63 e quinto posto al Trophy, capace oggi di vincere anche senza una prestazione monstre di Alfieri (ottimo segnale), inserita comunque nel miglior quintetto del torneo, con entrambe le squadre che escono alla grande da questo torneo, pronte per recitare un ruolo da protagoniste anche nelle Fasi Nazionali in procinto di cominciare.
BFM Milano-Magnolia Campobasso vale “solo” il settimo posto, a testimonianza del livello tecnico di questo torneo: primi due quarti super equilibrati, con la solito Trerotola e due bombe di Piro per Milano, e Giuliani e Magno per Magnolia (25-21 intervallo).
Equilibrio che regna sovrano anche nel terzo quarto (12-12), prima dello strappo decisivo della squadra di Riccardi nell’ultimo quarto, con la BFM che può festeggiare con una vittoria di prestigio prima di lasciare Ostia, per Campobasso comunque un Mare di Roma positivo, mettendo in cascina un’esperienza che sarà fondamentale per raggiungere le Finali Nazionali.
Basketball Sisters-Basket Roma per un posto tra le prime dieci: meglio le emiliane nel primo quarto con la solita Meka Ngono e Barbieri, reagisce Roma dal secondo parziale con una super Bartolini da 21 punti (25-32 a metà partita).
Ripresa che rimane equilibrata, ma Basket Roma che mantiene il distacco più o meno invariato fino alla fine: nono posto quindi per la squadra di Gallerini, che coglie tre vittorie in fila dopo la prima sconfitta, chiude al decimo posto la squadra di Politi, sfortunata anche a causa di alcuni infortuni (in bocca al lupo ragazze), comunque pronta a combattere per un posto tra le migliori d’Italia nella prossima Interzona.
Drillo Stoccolma-Lapolismile Torino per chiudere alla grande un buon torneo in cui entrambe le squadre hanno raggiunto i rispettivi obiettivi: super partita delle svedesi trascinate da Persson (18) che con un secondo quarto clamoroso allungano fino al 36-20 su Torino, mostrando grandi progressi nel corso del torneo; continua lo show di Drillo anche nella ripresa con le svedesi che volano addirittura sul 58-31 a dieci minuti dalla fine, col vantaggio chi si dilata fino al 76-34 finale.
Finisce con un trionfo il primo di Mare di Roma di Drillo, che si aggiudica anche il premio Fair Play, per la squadra che ha affrontato con il miglior spirito il torneo, mixando divertimento e crescita tecnica, per Lapoli una finale al risparmio, che non macchia però un trophy giocato comunque a buon livello.
Geas Basket-Panthers Roseto per dare continuità alla vittoria di ieri: tengono le Pantere per due quarti, prima del 22-1 del terzo quarto che mette le cose in chiaro per le lombarde con Pozzi e Raimondi protagoniste, con Sesto che chiude con due vittorie in fila, bella esperienza comunque per Roseto, al confronto con le migliori realtà italiane.
Talea Basket-Willie Rieti alla ricerca della prima vittoria ad Ostia: primo quarto meglio Ostia con Combale (13-10), secondo meglio Rieti con Mihaila e Pellegrini (25-27).
Talea che reagisce nel terzo quarto e controsorpassa, primo dell’allungo definitivo negli ultimi 10 minuti: finisce 54-37 per la squadra di Mosticone, che festeggia la prima meritata vittoria al MRT, mettendo in mostra un prospetto come Giulia Scarfagna (2012), per Rieti nessuna vittoria ad Ostia, ma tanta esperienza da portare nel bagaglio per il futuro, con il confronto al massimo livello.
COMUNICATO MARE DI ROMA TROPHY IN PINK U15F DAY 3 SEMIFINALI
Sarà Csata Budapest-Costamasnaga la finalissima della quattordicesima edizione del Mare di Roma Trophy..inpink, una sfida stellare a cui le due squadre sono arrivate con due semifinali dominate, ma con andamento diverso.
E’ stata anche la giornata dell’All Star Game, la festa del Mare di Roma, con tutte le migliori giocatrici in campo, e le proprie compagne a sostenerle in tribuna, che ha visto il Nord prevalere di un soffio per 45-41 sul Sud, in una partita vera combattuta e di livello tecnico sublime, con Josepha Meka Nono, del Basketball Sisters, a vincere il premio di MVP, ed il buono acquisto messo in palio dal nostro sponsor tecnico Airdom.
SEMIFINALI 1-4 POSTO
Costamasnaga contro Firenze la sfida infinita, remake della finale dello scorso anno: in campo ci sono otto Mare di Roma, con entrambe alla ricerca del quinto, se avete di meglio da fare allora il vostro è un venerdì Santissimo!
Barraco da tre, Radice in contropiede, Calvanese, 9-0 in 74 secondi: clamorosa partenza Costa!
La fortuna aiuta gli audaci, e allora Janer da tre di tabella, ed è 12-0, serve allora la prima magia di Montesi col canestro e fallo per scuotere Firenze (13-3), ma l’energia di Costa è travolgente con Radice (19-4), con le toscane a segno solo con Montesi (19-6), Radice è letteralmente on fire e la squadra di De Milo tocca già quota 25 con tre minuti alla fine del primo quarto (25-8), col primo quarto che termina con la bomba di Abram sul 31-17.
Ritmi che calano inevitabilmente nel secondo quarto, va bene a Costa visto il gap acquisito (39-23 metà secondo), Janer altra bomba per la svizzera ed è massimo vantaggio lombardo sul 42-23, prima di un mini parziale della squadra di Corsini con Ancillotti e Benducci, che costringe Costa al time-out (43-27); Costa esce benissimo dal time-out, col Barraco show, 7 punti in fila per il play in maglia 65, e a fine secondo quarto il punteggio recita 52-31 per Costa.
Costa che ricomincia come aveva finito, 6-0 immediato, e la semi sembra già pesantemente indirizzata (58-31), Firenze prova a ricucire con Benducci (2011) sotto le plance, ma arriva un’altra tripla della svizzera Janer, col terzo quarto che termina 67-45.
E’ il preludio al trionfo: Costa mette in campo un’energia da urlo, correndo che è un piacere, e vincendo nettamente la semifinale per 88-57, trascinata da una partita magistrale di Sara Barraco, oggi MVP con 17 punti ed una valanga di fosforo; per Firenze oggi giornata no (Benducci 10), con possibilità di riscatto domani per la medaglia di bronzo conto le Lupe.
Csata Budapest-Lupe San Martino Lupari vale un ticket per la partita più importante: magiare sembrate finora ingiocabili, con le venete che proveranno il “miracolo” sportivo trascinate dalle “Splash Sisters” Dediu e Baggio.
Pronti via ed è 6-0 Csata con Mara e Forray, ma Gelain non ha paura dei centimetri ungheresi (6-2), segna anche Vincastri da fuori, ma ancora Mara domina nel pitturato (10-4); Lupe che provano con coraggio a tenere anche con la zone press ordinata da coach Karpati, Baggio con la zingarata, abbiamo una partita!
Baggio sembra il divino codino, bomba di Dediu, pazzesco in Alfa, Csata va sotto (14-16), serve allora una magia della 2011 Halasy, e un rimbalzo di Szekely per portare avanti Budapest, ma Canzian è super (20-18), col primo quarto che termina 23-21 per Budapest con Lipcsik che batte la sirena, ma dobbiamo dirlo, Lupe con un primo quarto da premio Oscar!
Sarà possibile per San Martino tenere quest’intensità?
Il secondo quarto sembra dire di no, col 4-0 magiaro, ma Baggio continua a inventarsi canestri, con la squadra di coach Sulciute che non molla un millimetro (27-23), anche se Halasy per Szekely ancora una volta, con la 19 ungherese che mostra un campionario spalle a canestro invidiabile vista la stazza (35-25); adesso venete che sembrano sul punto di crollare contro lo strapotere fisico di Csata, perché a livello di energia le Lupe non sono seconde a nessuno, con un’incredibile Asia Baggio, già a quota 13 punti (39-29).
Venete a zona 2-3 per provare a resistere a rimbalzo, ma Csata adesso che comincia anche a correre, col tocco delizioso di Forray e in un amen è +18 (47-29), obbligando coach Sulciute al minuto di sospensione, con Lupe che accorciano sul 47-31 di metà partita.
Mara e Szekely dall’alto dei loro centimetri dominano in area ed è più 20 (53-33), Dediu col pick and roll, Canzian alla Navarro solo applausi per Lupe che tiene (55-37), ma arriva un assist al bacio di Halasy che ridà il più 20 (57-37), con le venete che fisiologicamente cominciano a cedere, col terzo quarto che termina 67-39 per Csata.
Lupe che non gettano la spugna con Dediu, tripla di Vecchini (2011) e penetrazione di Baggio (69-46), ma sono le ultime fiammate: in finale come da pronostico va Csata, che partirà da favorita anche contro Costamasnaga, con la spinta delle lunghe Mara (28) e Szekely (18), oggi semplicemente dominanti, ma una valanga di applausi vanno alle Lupe di San Martino (Baggio 17 Dediu 13), capaci di mettere in difficoltà le ungheresi per almeno 15 minuti, prima di cedere inevitabilmente nel secondo tempo fino al 85-48 finale.
SEMIFINALI 5-8 POSTO
BFM-SMIT per un posto tra le prime cinque: squadra di Riccardi che ieri nulla ha potuto contro la corazzata Budapest, con quella di Libutti chiamata a reagire dopo la non brillante partita di ieri contro le Lupe.
Prima parte di gara in cui si fa preferire Milano, che allunga prima sul 13-8 dopo 10 minuti, fino a toccare la doppia cifra di vantaggio sul 20-10, a due minuti dall’intervallo, con Piro sugli scudi, prima di un 5-0 firmato da Tarragoni che riporta vicino la Smit (22-17 intervallo).
Inerzia in mano romana, con Di Menno che pareggia a quota 22 con la bomba, prima di altri due “missili” di Benzi, con BFM in bambola (22-28 0-18 di parziale), col terzo quarto che vede incredibilmente la BFM a quota 0 (22-30).
Milano chiamata alla reazione, ma Smit che non si ferma con D’Avenia e Di Giulio (22-36), con Ghicci che muove il tabellone lombardo dopo 15 minuti di digiuno, arriva anche la bomba di Somaschi, ma ormai la Smit sembra lontana (27-40): vince la squadra di Libutti 30-42, che accede con merito alla finale per il quinto posto (Tarragoni 14), con Milano (Piro 10) capace di realizzare solo otto punti nel secondo tempo, dopo una partita che sembrava avere in controllo.
Magnolia Campobasso contro Sanga Milano è una partita assolutamente da non perdere: da una parte la grande fisicità della squadra di Diotallevi, dall’altra il grande dinamismo di quella di Stanghellini.
Primo quarto molto equilibrato, con un paio di numeri alla Ginobili di Alfieri, chiuso dai due bei canestri di Di Quinzio e Alfarano (11-15 Sanga), Milano che deve aprire il bunker molisano col tiro da fuori, e allora bomba di Genualdo, prima del backdoor di Altavilla (15-18), con Magnolia che tiene bene contro il pressing di Sanga, ma la tripla sulla sirena di Alfieri regala il massimo vantaggio al Sanga sul 15-24 all’intervallo.
Alfieri e Mastrototaro si scambiano due bombe a metà terzo col gap che rimane invariato (20-29), in una partita in cui le difese vanno meglio degli attacchi; ci vuole allora una bomba della Mastro per battere la sirena e muovere il referto di Campobasso (23-31), prima della bella penetrazione di Flematti che fissa il punteggio sul 23-33 a dieci dalla fine.
Magnolia che deve provare ad alzare il ritmo in questo finale, ma una magia di Genualdo sembra il colpo del ko per le molisane (27-39), che lentamente mollano la presa: finisce 32-48 per Sanga, con Milano (Alfieri 19) che conferma un ottimo torneo, con la possibilità di raggiungere la top5 contro la Smit, per Campobasso (Mastrototaro 10 Altavilla 10), domani terza lombarda consecutiva per il settimo posto, con l’auspicio che il risultato possa essere diverso.
SEMIFINALI 9-12 POSTO
Lapolismile Torino contro Basket Roma vale la finale per il nono posto: primo quarto meglio le romane, con Bartolini scatenata ed il pressing tutto campo che crea problemi a Torino (9-14); Lapolismile che riordina le idee e supera con un’ottima Incastri (22-20), allora Gallerini mischia le carte con la zona 2-3 che crea ottimi dividendi, con Basket Roma che allunga sul 25-32 all’intervallo.
Terzo quarto che prosegue in equilibrio, prima del bel gioco da tre punti di Capparucci per Roma (33-39), con la tripla di Maghelli che certifica la prima fuga romana (35-44).
Il cuore Smile è grande però, con la Poli che pareggia con Andretta (49-49) a 5 minuti dalla fine, con il folletto in maglia che 12 che addirittura supera con sei punti in fila, prima dell’and one di Scassera che restituisce coraggio a Roma (51-51); partita adesso bellissima, con nessuna delle due che molla di un cm, con Roma di nuovo a zona pari, nel finale punto a punto la spunta Roma, con una magia di Capparucci (20 punti) per 54-57, nonostante una monumentale Andretta da 30 punti.
Sisters-Drillo per un posto tra le top 10: partono meglio le emiliane con Meka Ngono ingiocabile (15-11 primo quarto), col vantaggia che si dilata fino al 36-25 dell’intervallo.
Partita che rimane in bilico anche dopo la ripresa, con le emiliane che non mollano mai la presa però, e possono festeggiare la seconda vittoria in fila ad Ostia per 57-45, trascinate dalla grande energia di Meka Ngono, con 25 punti.
SEMIFINALI 13-16 POSTO
Talea-Geas apre il programma a Palocco, con entrambe le squadre alla ricerca del primo foglio rosa al Trophy: primo tempo in cui si segna poco con le lombarde che si fanno preferire (14-20), grazie a una Parma già in doppia cifra.
Vantaggio che le lombarde mantengono anche dopo la ripresa, con la squadra di Beretta che festeggia la prima vittoria del torneo per 34-42 (Scarfagna 16 Parma 19).
Rieti e Roseto in cerca di gloria: clamorosa partenza abruzzese nel primo quarto (2-17), con la Willie che carbura nel secondo tempo, ma col vantaggio che rimane più invariato all’intervallo sul 12-28 per un’ottima Roseto.
Rieti che reagisce bene nel terzo quarto, tornando quasi a contatto con un parziale di 18-10 (30-38), ma Roseto non si scompone e può sorridere per la prima vittoria ad Ostia per 45-57 (Tomassoni 18 Giuliani 19).
COMUNICATO MARE DI ROMA TROPHY..inpink U15F 2025 DAY 2
Si serrano le fila nel Day2, il tabellone si fa sempre più tosto, più si va avanti più le partite sono equilibrate: Csata Budapest-Lupe San Martino e Costa-Firenze saranno le due semifinali del Mare di Roma Trophy..inpink
Drillo Stoccolma e Geas aprono il day2: svedesi chiamate al riscatto dopo la quasi epica remuntada di ieri, lombarde con l’amaro in bocca per la sconfitta in volata contro Lupe, nonostante la grande partita, ancora di più considerando l’assenza di Fiani, convocata in nazionale due anni sotto età.
Primo quarto agonisticamente super intenso, con le squadre che non si risparmiano, partita bella e divertente, con le squadre che si scambiano continuamente il comando, fino al 22-19 per Drillo all’intervallo.
Stoccolma che prova a scappare con due bombe in fila ad inizio terzo, ma Geas sempre attaccata, partita in cui nessuna delle due riesce a produrre un allungo e si va all’ultimo riposo con Drillo avanti solo di un possesso (36-34).
Geas che scappa con un 5-0 di Baiguini, ma Drillo non si scompone con Wilhelmsson (42-41), e con le due totem in area insieme a togliere la luce a Geas (entrambe ben oltre 185cm..), altro giro altre due bombe del folletto svedese, ed è 51-43, con Stoccolma che vede il traguardo vicino.
Finisce 51-45 per Drillo che può festeggiare la prima vittoria al trophy, e può continuare a sperare in un posto tra le prime 10, piccolo passo indietro per Geas, attesa domani al riscatto contro Talea.
Basket Roma-Panthers Roseto inaugurano le gare al Tellene, vincere significa sperare in un posto tra le prime 10.
Parte meglio il Bk Roma, 22-14 nel primo quarto con l’iniziale show di Maghelli (2011), che realizza i primi 10 punti delle sue; nel secondo quarto si mette in moto De Patto e allora Roma scappa sul 36-21 all’intervallo.
Non cambia l’inerzia nella ripresa, Roseto ci prova ma non riesce mai rientrare a contatto fino al 61-44 finale (Capparucci 16 Cappellacci 15)
Lapolismile Torino-Willie Rieti per il terzo posto nel girone C, piemontesi bene ieri nonostante la sconfitta con Magnolia, comincia oggi il torneo di Rieti, dopo la sfida alla corazzata Costa.
Primo quarto meglio Torino che allunga fino al 17-8; vantaggio che diventa 39-28 all’intervallo.
Terzo quarto in cui si chiudono definitivamente i giochi, con Lapolismile che piazza un terrificante piazzale di 21-0, annichilendo la Willie.
Finisce 70-33 per una grande Torino, che vola nel secondo tempo concedendo solo 5 punti alla Willie, e dimostrando di voler avere un ruolo da protagonista in questo torneo (Andretta 21 Tomassoni 9).
Talea-Basketball Sisters alla ricerca del primo foglio rosa a Roma chiudono il programma del Tellene.
Partita bellissima tra le due squadre: parte alla grande Talea con Scarfagna (2012) e Combale allungando 16-7 nel primo quarto, con le Sisters che rientrano nel secondo quarto grazie a Cinelli.
Nel terzo quarto arriva il sorpasso emiliano, che con un parziale di 7-17, con la fisicità di Mika Ngono allunga fino al 36-39, prima degli ultimi 10 minuti; partita che rimane punto a punto fino alla fine, la spuntano le Sisters per 49-50, nonostante il grande ultimo quarto di Ricci (2011), con la squadra di Ostia che ha per tre volte il tiro della vittoria, ma è la squadra di coach Politi a festeggiare la prima importante vittoria al Mare di Roma.
Csata Budapest-BFM Milano vale un posto tra le prime 4: ungheresi che ieri hanno impressionato per talento, gioco e percentuale da fuori, BFM uscita benissimo dalla sfida con Sisters trascinata da Trerotola.
Halasy (2011) apre le danze, Trerotola risponde, stugger e bomba di Lipcsik benvenuti a Budapest-Milano (5-2), Milano prova a resistere finché può, ma la fisicità magiara è impressionante, Halasy continua a segnare in contropiede e con l’and one di Mara è fuga Csata sul 21-6, prima della bomba di Somaschi che prova a tenere In vita BFM (21-9), ma Budapest sembra ingiocabile ed allunga sul 29-11 a fine primo quarto con Szalai.
BFM che prova la carta della zona 2-3 per limitare la fisicità magiara, ma il problema rimangono le numerose palle perse causate dal pressing di Csata, che producono tanti canestri facili, anche se Trerotola riesce a realizzare superando la run e jump di Budapest, costringendo il coach ungherese al time-out sul 40-19.
Mossa di coach Riccardi che produce i suoi frutti, l’attacco di Csata si blocca, e punteggio che rimane bloccato a lungo sul 40-19, prima delle triple di Forray e Lipcsik che spezzano il momento positivo BFM, con le squadre che vanno al riposo sul 49-21.
Ripresa che comincia con due magie ancora di Trerotola, ma Budapest risponde con un clinic di collaborazioni ad ogni attacco (58-27), Milano che ci prova ma Csata è semplicemente troppo forte e tocca le quaranta lunghezze di vantaggio a tre minuti dalla fine del terzo quarto (67-27).
Milano non ne ha più e crolla nel finale: impressionante prova di forza di Csata, che domina contro una delle candidate alle Finali Nazionali U15 come BFM per 103-39 (Mara 21 Forray 18 Trerotola 23).
Smit-Lupe vale una semifinale contro Csata, la posto in gioco è altissima, il pronostico difficilissimo, Benzi da una parte, Dediu dall’altra, buon divertimento!
Primi minuti bloccati con la Smit che trova il primo canestro dal campo solo dopo 5 minuti con Tarragoni (2-3), difesa delle Lupe che stritola le romane, non consentendo tiri nel pitturato, ma padovane che faticano anche loro in attacco, prima di una bella folata in contropiede che costringe Libutti al time-out (5-11), ma Baggio martella dai 6.75 e San Martino scappa a fine primo quarto sul 7-15.
Si mette in moto Dediu, stranamente silenziosa finora, ed è massimo vantaggio sul 7-22, ci pensa Tarragoni allora con l’and one a suonare la carica, ma è solo un lampo, l’energia delle Lupe doppia quella della Smit, e all’intervallo San Martino sembra avere già un piede in semifinale sul 14-35.
Copione che non sembra cambiare nel terzo periodo, ma improvvisamente reazione d’orgoglio della Smit, che con otto punti quasi consecutivi di Grimani, rientra a meno 15 sul 30-45.
Roma adesso o mai più per un posto tra le top4, ma Dediu piazza una dopo l’altra due bombe consecutive che mandano San Martino in paradiso: Lupe che entrano meritatamente tra le prime quattro vincendo 35-61, chiamate alla mission impossible Csata, mentre la Smit dovrà accontentarsi di un posto tra il quinto e l’ottavo (Grimani 12 Dediu 18).
Magnolia Campobasso-Costamasnaga è sfida di talento e ricca di fascino, Diotallevi che recupera la 2011 Magno rispetto a ieri, De Milo che di queste partite a Ostia ne ha giocate (e vinte) a iosa.
Lo Monaco dice che la festa può cominciare, Mastrototaro tripla, ancora la 8 rossa con la zingarata e col rimbalzo in attacco scatenata (3-6), bomba di Barraco e canestro e fallo di Calvanese, Costa va via (3-11), Magnolia che si scuote in contropiede con Ciancaglione, ossigeno puro vista la fatica ad attaccare la difesa schierata lombarda (9-11), con il totem Libardo il pareggio è nell’aria (11-11), prima di un bel gioco da tre punti di Campi, col primo quarto che termina 13-14 per le lombarde.
Janer da sotto, magia di Radice e bomba Fumagalli, con Costa che prova ad andare (16-24), ma Magnolia non molla con Altavilla, e il canestro e fallo di Ciancaglione torna ad un solo possesso a metà secondo (21-24), ma è solo un lampo, la squadra di De Milo, con un dai e cambia da manuale, torna in doppia cifra di vantaggio all’intervallo (23-33).
Costa che cambia decisamente marcia nel terzo quarto, arrivando a toccare quasi le venti lunghezze di vantaggio, ci prova Giuliani con la tripla allora a tenere in vita le speranza molisane (30-46), col terzo quarto che termina 35-51.
Il cuore di Magnolia è grande, con Campobasso che torna a meno 12 a 5’dalla fine, ma Costa può festeggiare l’ennesimo ingresso tra le prime quattro al Mare di Roma, col 46-61 finale, attesa dal remake della finale dello scorso anno, nella sfida infinita con Firenze (Mastrototaro 13 Radice 11).
Chiude il Day2 Firenze-Sanga, ultimo pass da staccare per le semi 1-4 posto, toscane come sempre tra le favorite, e in gas dopo la netta vittoria di ieri, lombarde ieri super contro una big come BK Roma.
Sanga zero paura che parte 2-7, Firenze che prova a scuotersi con Borsier dopo un inizio sonnacchioso, Vezzoni con due contropiede in fila, ma arriva il terzo canestro della Ludo Montesi (sesto ed ultimo Mare di Roma per lei!), con la squadra di Corsini che pareggia a 11, e supera con Abram, ma Vezzoni è scatenata (13-13), prima di due magie della 2012 Zotti Pavlovic che costringe coach Stanghellini al time-out (19-13), col primo quarto che termina con la scorribanda di Osti (21-16 Firenze).
Borchiellini e Fiamma canestro e contro canestro, Firenze che prova a scappare ma Sanga non è d’accordo, e allora coach Corsini per niente contento chiama time-out sul 25-24 per le sue.
Abram con la bomba rimanda avanti Firenze, Borsier la imita e le toscane tornano a più sei (36-30), ma Alfieri e Gorobica non sono dello stesso avviso, e una grande Sanga torna ad un solo possesso sul 36-34.
Terzo quarto che continua bello e incerto, Firenze prova ogni volta a scappare, ma Sanga quando sembra sul momento di cedere, trova sempre una risorsa per rimanere in partita, prima di un assist al bacio di Montesi to Ancillotti (52-44), col terzo periodo che termina 58-50 per le toscane.
Ultimi 10 minuti, da vedere se sia la fuga buona per l’Academy fiorentina, Borsier (gran partita la sua), da per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (63-52) a Firenze, con Milano che stavolta non ne ha più: vince Firenze 70-56 (Borsier 13 Zotti Pavlovic 19 Alfieri 16 Gorobica 11)