READY? GAME ON!

Mare di Roma Trophy – Mini Edition: il battito giovane del basket

13 giugno 2025. Ostia e Fiumicino non sono solo località di mare. Oggi, sono il centro del mondo. Almeno per 150 ragazzini nati tra il 2014 e il 2015. Almeno per dodici squadre che sognano in grande. Almeno per chi crede che il minibasket non sia “mini” per intensità, passione o significato.

Perché quando parte il Mare di Roma Trophy – Mini Edition, non scende in campo solo un pallone. Scende in campo un’idea. Una visione. Quella di un basket che cresce con chi lo gioca, che sorride con chi lo vive. Quella di un torneo che non si accontenta di riempire un calendario, ma vuole scrivere una pagina — con l’inchiostro della fatica, la punteggiatura degli applausi, e le emozioni come titolo.

Dodici squadre.
Ventiquattro partite.
Cento cinquanta piccoli campioni.
Un solo trofeo.

Eppure, la vera sfida non è quella tra i tabelloni. È quella tra sogni e realtà, tra chi ancora non arriva al ferro ma già capisce la bellezza di un assist. È nel modo in cui si corre, si cade, ci si rialza. Come se ogni azione fosse già una storia. E ogni bambino un protagonista.

Non è solo sport, è identità.
Non è solo competizione, è espressione.
Non è solo un evento, è un invito: “Game on”, come recita il claim di questa edizione.

In un’Italia in cui la pallacanestro è spesso vissuta all’ombra dei riflettori del calcio, tornei come questo sono fari nella notte. Una notte che, a Ostia e Fiumicino, si illumina da anni grazie a chi continua a credere in un basket fatto di gioia, di rispetto e di futuro.

Chi vincerà il trofeo?
Ce lo dirà il parquet. Ma chi vivrà il torneo — dal primo rimbalzo al fischio finale — avrà già vinto.

Perché il Mare di Roma Trophy non è solo una tappa. È un passaggio. È un racconto.
E come tutti i grandi racconti… ha sempre qualcosa da insegnarci.

“Non ci sono bambini troppo piccoli per sognare in grande.”

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